Diario di bordo



C'è una linea di confine, ovunque si cerchi, che lambisce i ricordi con tratti taglienti, sopra solchi incrostati di inchiostro, dove la luce si può piegare fino a spezzarsi in quelle ineffabili sgrammaticature di bianchi e neri. Solo rughe di niente che dirompono oltre la bellezza di delicati funamboli, e il mare smette di bagnarsi, silenziosi oceani senza più nome ...


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