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Visualizzazione dei post da settembre, 2009

Introduzione alla Metafisica

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"Un'ora, non è solo un'ora, è un vaso colmo di profumi, di suoni, di progetti, di climi" Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto L'attimo fuggente di una fotografia è per me continuo ritrovarsi in un tempo interiore, fissato in un punto invisibile della coscienza, dove non esiste successione di spazi o eventi ma pura convivenza, sovrapposizione. L'obiettivo cattura così la fioca luce che proviene dai sentieri della mente, un bagliore a volte affievolito, quasi irriconoscibile. David Hume sosteneva che la memoria è simile ad una molla che continua a vibrare sulla spinta del primo impulso: le immagini acquistano dunque il significato di un riverbero, legato a quella vibrazione iniziale, prima che l'oscurità cerchi di chiudere il sipario dei ricordi. Come nel gioco degli scacchi inizio così ad inscenare una battaglia immaginaria tra il bianco dei pensieri e il nero del mio oblio, aggiungendo sui tasselli di carta cieli improbabili, finestre paradossal

Deliri didascalici circolari

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1. "Equilibrio tra uovo e arbusto marino." 2. "Tre fotografie, appese come panni ai rami di un glicine, sul tema dell'equilibrio tra uovo e arbusto marino." 3. "Polaroid, a tratti nascoste come preziosi monili tra i rami d'autunno, raffiguranti tre fotografie, appese come panni ai rami di un glicine, sul tema dell'equilibrio tra uovo e arbusto marino." 4. "Muro di una vecchia stanza munita di calorifero e quadro alla parete, con delle polaroid, a tratti nascoste come preziosi monili tra i rami d'autunno, raffiguranti tre fotografie, appese come panni ai rami di un glicine, sul tema dell'equilibrio tra uovo e arbusto marino." 5. "Finestra aperta su uno strano cortile dal quale si può scorgere il muro di una vecchia stanza munita di calorifero e quadro alla parete, con delle polaroid, a tratti nascoste come preziosi monili tra i rami d'autunno, raffiguranti tre fotografie, appese come panni ai rami di un glicin

Natura morta con vetri

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Vetri di carta su parole di cristallo, pagine di libri senza fogli su immagini evanescenti, foto di spettri paradossi della semplicità. Nessun dire, solo lingue mute senza più confini.

Begriffsschrift - 1

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Studio su un invariante semantico attraverso un trasferimento linguistico nella variegata geografia in/del campo ortofrutticolo, ovvero ipotesi di meta-morfosi tra sintassi e semantica. Wittgenstein sosteneva che affinchè un'immagine possa rappresentare un determinato fatto deve, in una certa maniera, possedere la stessa struttura logica del fatto. PS Come Frege però, padre della logica moderna, non ho alcuna opinione sul fondamento della verità.

Omaggio a Hjelmslev

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"Signum est res, praeter speciem quam ingerit sensibus, aliud aliquid ex se faciens in cogitationem venire." ("Un segno è una cosa che oltre alla specie inserita dai sensi, richiama di per se, alla mente qualche altra cosa.") Sant'Agostino