“Per sempre è composto da Ora.” Emily Dickinson Nella calma che avvolge la collina in cui dimoro, si erge questo piccolo cimitero. Non è un luogo che attira lo sguardo, è piuttosto un santuario di quiete che si rivela solo a chi sa fermarsi per ascoltare il linguaggio muto dei fiori e delle pietre. Qui, sotto un cielo gravido di nuvole, l'eternità conversa con l'effimero in un dialogo senza parole. Le lapidi, sentinelle del tempo, non segnano semplicemente la fine di un viaggio, ma custodiscono le impronte di chi ha camminato prima di noi. Sono mappe di esistenze consumate, archivi di respiri che il vento ha disperso ma che la memoria ostinata della pietra continua a trattenere. PAX , recita una lapide consunta. RESURRECTURIS , promette un'altra. Non mere parole incise nel marmo, ma invito a contemplare il mistero che abbraccia la nostra fragile condizione. La pace, qui, ...
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