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Visualizzazione dei post da 2022

The black box Theory

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"C'è geometria nel mormorio delle corde.  C'è musica nella spaziatura delle sfere." Pitagora       Il video inizia ambientando in un paesaggio immaginario alcune figure geometriche. Un debordare di forme, alcune nuove e sconosciute in continua trasformazione, figure che si ridisegnano dando origine a nuove armonie ed a passaggi concettualmente sempre più complessi. Non c'è fine o inizio, tutto è un continuo divenire. Qua e là si materializzano figure antropomorfe che ci fissano intensamente, invocano la nostra attenzione, ci invitano ad un dialogo immaginario e così ci sentiamo meno soli, percependo un senso più alto dell’esistere.       Pitagora, a cui è dedicata anche la citazione finale, riteneva che l'Universo fosse governato da proporzioni numeriche armoniose, corrispondenti a esatti intervalli musicali e sosteneva l’esistenza di una stretta relazione tra come si presenta il mondo ai nostri occhi e la musica, questo concetto viene qui ripreso e sv

Il prodigio, il mostro, il daimon

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La coscienza è il teatro, e precisamente l'unico teatro su cui si rappresenta tutto quanto avviene nell'Universo, il recipiente che contiene tutto, assolutamente tutto, e al di fuori del quale non esiste nulla. Erwin Schrödinger La coscienza non è una cosa tra le cose, ma è l'orizzonte che contiene ogni cosa. Edmund Husserl       Questo breve video è stato realizzato per celebrare IL PRODIGIO, IL MOSTRO, IL DAIMON , tema di Le Connessioni Inattese 2022 , manifestazione arrivata alla 16 edizione, organizzata dall'Associazione Culturale ALTANUR .        Cattivo Costume ne ha curato la parte musicale con un brano inedito, dove suoni di strumenti ancestrali e disegni vocali si intrecciano in un crescendo di sensazioni e vibrazioni interiori. Il connubio tra suono ed immagine ha lo scopo di far emergere nello spettatore visioni introspettive della propria coscienza.       Nel mondo antico si credeva che gli esseri umani avessero tre anime. La prima anima era con

Sulla Fontana di Duchamp e le tecnologie TTI

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"Sia che la fede creatrice sia inaridita in me, sia che la realtà non si formi che nella memoria, i fiori che mi fan vedere oggi per la prima volta non mi sembrano fiori veri." M. Proust       L'orinatoio capovolto di Duchamp è probabilmente sia il ready-made più famoso dell'artista francese che l'opera d'arte più influente del ventesimo secolo. Prendendo, in questa sede, le distanze dall'idea di spostare l'attenzione e l'interpretazione artistiche dall'aspetto fisico a quello intellettuale, si vuole qui evidenziare un parallelo tra le opere dadaiste e quelle realizzate con tecnologie assistite da un agente artificiale, rappresentando entrambe un cambio di paradigma nel mondo dell'arte.       Con TTI , ovvero text-to-image , si intendono quelle procedure, realizzate per mezzo di complesse architetture di reti neurali generative , che permettono, attraverso comandi testuali e non solo, la creazione automatica di immagini molto articol

Animated Photo (Su)bjects

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"Io ero la radice del castagno. O meglio io ero, tutt'intero, la coscienza della sua esistenza. Ancora staccato da essa -poiché ne avevo coscienza- e tuttavia perduto in essa, nient'altro che essa. Una coscienza a disagio e che tuttavia si lasciava andare con tutto il peso, in equilibrio instabile, su quel pezzo di legno inerte. Il tempo s'era fermato: una piccola pozza nera ai miei piedi; era impossibile che venisse qualcosa dopo quel momento li. Avrei voluto strapparmi a quell'atroce godimento, ma non pensavo nemmeno che ciò fosse possibile; ci ero dentro; il ceppo nero non passava, mi restava li, negli occhi, come un boccone troppo grosso resta di traverso in una gola." Jean Paul Sartre        Animated Photo (Su)bjects , sintesi e reinterpretazione di alcuni post precedenti, è un cortometraggio in sette movimenti sul tema delle illusioni e delle fantasie visive. Dopo aver presentato un insieme di frammenti [Atto 1°] , si

Dodici studi per pianoforte Op. 25

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"Le opere di Chopin sono cannoni sepolti sotto i fiori." Robert Schumann "Come mi riesce difficile vedere ciò che è davanti ai miei occhi!" Ludwig Wittgenstein       Robert Schumann battezzò lo studio Opera 25 n. 1 di Fryderyk Chopin "Arpa Eolia", queste le parole lasciateci da Schumann: "S'immagini un'arpa eolia che abbia tutte le gamme sonore e che la mano d'un artista le mescoli in ogni sorta d'arabeschi fantastici, in modo però da udire sempre un suono grave fondamentale e una morbida nota alta; s'avrà così press'a poco un'immagine del modo di sonare di Chopin."       Questo studio popolare ed evocativo, perfetto binomio fra tecnica e musicalità, caratterizzato da un errante virtuosismo pianistico, rende anche più intuitivo vedere ciò che è davanti ai nostri occhi . Costituisce, infine, una sfida ulteriore: cercare una traduzione visiva per le sue numerose strutture musicali e figurative, aprendoci gli occ

Mirmecopolka o sulla "Condizione Umana III"

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"Un lavoro artistico di successo non è quello che risolve le contraddizioni in una armonia spuria, ma quello che esprime l’idea di armonia negativamente con l’incorporare le contraddizioni, pure e prive di compromessi, nella sua struttura interna." Theodore W. Adorno "Misi di fronte a una finestra, vista dall’interno d’una stanza, un quadro che rappresentava esattamente la parte di paesaggio nascosta alla vista del quadro. Quindi l’albero rappresentato nel quadro nascondeva alla vista l’albero vero dietro di esso, fuori della stanza. Esso esisteva per lo spettatore, per così dire, simultaneamente nella sua mente, come dentro la stanza nel quadro, e fuori nel paesaggio reale. Ed è così che vediamo il mondo: lo vediamo come al di fuori di noi anche se è solo d’una rappresentazione mentale di esso che facciamo esperienza dentro di noi." René Magritte       La condizione umana (I e II) è il nome di due dipinti del pittore belga René Magritte, il primo ese