Elogio della parola
“Con la modernità, in cui non smettiamo di accumulare, di aggiungere, di rilanciare, abbiamo disimparato che è la sottrazione a dare la forza, che dall'assenza nasce la potenza. E per il fatto di non essere più capaci di affrontare la padronanza simbolica dell'assenza, oggi siamo immersi nell'illusione inversa, quella, disincantata, della proliferazione degli schermi e delle immagini” Jean Baudrillard “Tu sei un artista, io un pensatore. Tu dormi sul petto della madre, io veglio nel deserto.” Herman Hesse Il titolo di questo breve post prende ispirazione dall'omonimo libro di Lamberto Maffei (Edizioni Il Mulino, 2018), medico e accademico dei Lincei, tra i maggiori esperti mondiali di neuroscienze. Quanto è importante la parola , intesa nel suo significato più esteso di pensiero , nel processo che sottende la nostra capacità di comprendere la realtà? E in che modo tutto ciò è collegato col mondo delle immagini? Cominciamo con l'osservare che