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Visualizzazione dei post da novembre, 2024

Oltre la superficie: l'arte contemporanea tra Ontologia, Gnoseologia ed Epistemologia

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“In una figura, cercate la grande luce e la grande ombra, il resto verrà da sé.” Edouard Manet       L'arte contemporanea, talvolta, sembra impegnata in una complessa impresa filosofica, in cui l'opera è il palcoscenico e lo spettatore, come un criceto su una ruota, corre senza capire bene dove si stia andando. Ricordiamoci che essa è figlia, a volte ribelle e irriverente, della filosofia e come tale, va affrontata con gli strumenti del pensiero critico, non con l'ingenuità di chi crede che basti un'intuizione fulminante per comprendere un'opera e per poi vedere degli scarabocchi tramutati in capolavori. Dobbiamo allora appellarci ad alcuni principi cardine della filosofia: ontologia , gnoseologia ed epistemologia affinché possano fungere come una speciale bussola per navigare nel mare magnum di questa straordinaria disciplina. Caratterizzare in modo rigoroso come l'ontologia, la gnoseologia e l'epistemologia entrano nel discorso sull'arte e sull...

L'arte ai tempi dell'effimero

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“arte è tutto ciò che gli uomini chiamano arte” Dino Formaggio       Cari amici, cultori dell'arte e del pensiero critico, siamo giunti a un punto cruciale. Un punto in cui l'arte, quella che un tempo faceva vibrare l'anima e stimolava il cervello, sembra essersi trasformata in un gioco di prestigio per ricchi annoiati. Ma andiamo con ordine, dal momento che ci sarebbe da sviscerare un bel po' di paradossi!       Partiamo da un presupposto tanto banale quanto scomodo: definire l'arte è un'impresa titanica, forse impossibile. Come diceva Dino Formaggio, "arte è tutto ciò che gli uomini chiamano arte". E fin qui, tutto bene. Il problema sorge quando gli "uomini" in questione sono un manipolo di galleristi, critici e collezionisti che decidono che un water rovesciato o una tela bianca imbrattata di vernice sono capolavori da milioni di euro.       Ora, non fraintendetemi. L'arte concettuale, la...

Questi fantasmi: l'arte del reale che trasforma il mondo

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“L'arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è.” Paul Klee “Il mondo reale è molto più piccolo del mondo dell'immaginazione.” Friedrich Nietzsche “La realtà è quella che ci raccontiamo a vicenda; non ha altra forma se non quella che decidiamo di darle.” Jean-Paul Sartre       L'arte, come i fantasmi, non rappresenta necessariamente qualcosa di tangibile o autentico; eppure, il suo linguaggio suggestivo, articolato e metaforico è in grado di creare mondi, influenzare interpretazioni e plasmare la realtà. Questa riflessione trova una potente rappresentazione nella commedia di Eduardo De Filippo, Questi fantasmi . L'opera non è solo una storia di equivoci e di ironia, ma un profondo affresco sull'ambiguità del reale e sulla capacità delle interpretazioni di modificare gli eventi, indipendentemente dalla loro veridicità. La trama e la metafora       La commedia si dipana attorno ...

L'impensato e l'ombra che illumina il pensiero

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“Bisogna volere l'impossibile, perché l'impossibile accada.” Eraclito “Faccio sempre ciò che non so fare, per imparare come va fatto.” Vincent van Gogh       L'impensato è ciò che sta oltre il pensiero, ciò che non possiamo afferrare direttamente ma che, paradossalmente, ne costituisce il fondamento, la condizione stessa di possibilità. Un'ombra sfuggente che, pur rimanendo nell'oscurità, illumina la nostra capacità di comprendere il mondo. Attraverso la storia della filosofia, questo concetto si è manifestato in diverse forme, influenzando profondamente il nostro modo di intendere la realtà, il linguaggio e noi stessi. Queste brevi note provano ad esplorare, in modo estremamente sintetico, il lungo viaggio dell'impensato attraverso alcune delle principali correnti filosofiche, offrendo una panoramica accessibile e stimolante.        Idealismo tedesco: l'impensato come potenzialità. Da Kant, che con la cosa in sé ...

Lo Spazio, il Tempo, l'Incognito

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“La più bella e profonda emozione che possiamo provare è il senso del mistero; sta qui il seme di ogni arte, di ogni vera scienza.” Albert Einstein        Lo Spazio, il Tempo, l'Incognito è il tema scelto per l'edizione 2024 delle Connessioni Inattese , convegno che avrà luogo il prossimo 23 Novembre presso la storica sede dell’ Istituto Italiano per gli Studi Filosofici a Palazzo Serra di Cassano (Napoli).       L'oggetto di alcune riflessioni sul tema della memoria è scandito attraverso un'opera fotografica tangibile, caratterizzata da un'esperienza sensoriale per mezzo di alcune stampe pensate per essere toccate e sentite tra le dita, tessuto di frammenti di spazio e tempo sottratti all'oblio, atto di resistenza contro la velocità ma anche omaggio alla lentezza e alla contemplazione.       Lo spazio non è mera distanza, ma l'estensione emotiva di un paesaggio interiore. Un luogo intim...