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Visualizzazione dei post da luglio, 2024

Arte e incompletezza: un metodo di analisi dell'arte nello spirito del teorema di Gödel

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“La vita stessa è una citazione.” Jorge Luis Borges “Ciò che reclamo è vivere la piena contraddizione del mio tempo, che mai così bene ha reso al sarcasmo la condizione della verità.” Roland Barthes       Il teorema di incompletezza di Kurt Gödel matematico, logico e filosofo austriaco, considerato uno dei più grandi logici di tutti i tempi, nei suoi aspetti più essenziali, dimostra un limite intrinseco alla formalizzazione della verità all'interno di un sistema formale . Cosa accadrebbe se provassimo ad associare alcune caratteristiche del teorema di Gödel all'analisi dell'arte? E quali effetti potrebbero emergere dal punto di vista della complessità e della profondità di un'opera? Abbinando testo e immagini è possibile creare un'analisi ancora più rigorosa e coinvolgente, stimolando il pensiero critico e l'apprezzamento estetico. Ma basta con gli indugi e iniziamo subito con una serie di analogie che aiutino a fare un po’ più di luce sull’arg...

Velázquez e i limiti dell'AI

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“Se la conoscenza può creare dei problemi, non è tramite l'ignoranza che possiamo risolverli.” Isaac Asimov        Diego Rodríguez de Silva y Velázquez (permettemi per la prima volta di scriverne il nome senza abbreviazioni) è stato un grandissimo ritrattista e forse l'artista più rappresentativo dell'intera epoca barocca. Uno dei suoi più celebri dipinti ad olio, che mi appassiona fin dalla più tenera età, è Las Meninas , conservato nel Museo del Prado di Madrid. Il quadro è ambientato nello studio del pittore e raffigura l'infanta Margherita , figlia del re Filippo IV di Spagna e della sua seconda moglie, Marianna d'Austria . Si tratta di uno dei dipinti più analizzati e discussi di tutta la storia dell'arte, per cui mi limiterò a poche essenziali riflessioni. Iniziamo dal rapporto tra realtà e rappresentazione: Velázquez si autoritrae nell'atto di dipingere, creando un effetto metapittorico che fa riflettere sul rapporto tra la realtà e la sua r...

Meditazioni Metafisiche

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“Io sono un essere che pensa, che dubita, che nega, che conosce solo poche cose, che ne ignora molte, che odia, che vuole e che non vuole, che immagina, che ama e che sente. E che pur sapendo che tutte queste cose potrebbero anche non esistere, sa invece che esistono tutte dentro il suo cervello.” René Descartes “Nessun filosofo del passato ha contribuito in modo così decisivo al senso della fenomenologia come il maggior pensatore francese, Renato Cartesio. È lui che la fenomenologia deve onorare come suo patriarca.” Edmund Husserl       Queste due composizioni digitali traggono ispirazione dalle Meditationes de prima philosophia di René Descartes e dalle successive Cartesianische Meditationen del filosofo tedesco Edmund Husserl . Più in generale, nel quadro della filosofia occidentale, le Meditazioni rappresentano modelli di autoriflessione filosofica che si propongono come una sorta di pensiero radicale alla ricerca di un terreno solidissimo...

LOW - Camera Grammar Exercises - 2

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“Non si vive in uno spazio neutro e bianco; non si vive, non si muore, non si ama nel rettangolo di un foglio di carta. Si vive, si muore, si ama in uno spazio quadrettato, ritagliato, variegato, con zone luminose e zone buie, dislivelli, scalini, avvallamenti e gibbosità, con alcune regioni dure e altre friabili, penetrabili, porose. Ci sono le regioni di passaggio, le strade, i treni, le metropolitane; ci sono le regioni aperte della sosta transitoria, i caffè, i cinema, le spiagge, gli alberghi, e poi ci sono le regioni chiuse del riposo e della casa. Ora, fra tutti questi luoghi che si distinguono gli uni dagli altri, ce ne sono alcuni che sono in qualche modo assolutamente differenti; luoghi che si oppongono a tutti gli altri e sono destinati a cancellarli, a compensarli, a neutralizzarli o a purificarli. Si tratta in qualche modo di contro-spazi. I bambini conoscono benissimo questi contro-spazi, queste utopie localizzate. L’angolo remoto del giardino, la soffitta o, meglio anco...